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musei valcamonica

Musei in Val Camonica


Museo della vita contadina di Bienno.
Il mulino museo, situato in una costruzione del 1400, è ancora originale in tutte le sue parti. La ricchezza principale di Bienno era, in passato, la grande quantità di acqua, che azionava segherie, fucine, falegnamerie e mulini.
Il mulino ad acqua funziona secondo lo stesso principio che aziona il maglio. Oggi è possibile osservare le due macine in pietra, di cui una in movimento, che macinano il granturco
Durante la visita si può ammirare l’acqua del ruscello che viene incanalata nella gora e fatta cadere sulle pale della ruota, che a sua volta aziona le macine in pietra vulcanica.

Museo Etnografico del ferro, delle arti e delle tradizioni popolari (Fucina Museo) di Bienno.
Grazie all’esistenza di acqua, e quindi di energia fin dal XVI sec è stato il centro più importante per la lavorazione del ferro in Valle Camonica. La fucina museo è un locale con pavimentazione in terra battuta, alto ed annerito dal fumo, posto in una grande costruzione quadrangolare. All’ esterno si trova una grossa ruota messa in movimento dall’acqua del fiume. Vi sono poi tutti gli attrezzi del fabbro: zappe, badili, pentole, secchi. In una sala a fianco è sistemata una raccolta di minerali, anche molto antichi, estratti in zona.

Museo camuno Camus.
Il Museo Camuno di Breno, è alloggiato nel palazzo della cultura, in via Garibaldi. Al suo interno sono esposti reperti archeologici, arredi e suppellettili, mobili, sculture lignee e quadri. In particolare si possono ammirare la "Crocifissione" di G. Romanino, la "Deposizione" di Callisto Piazza, il "Ritratto" di G. Ceruti (Pitocchetto), il paliotto d'altare di una bottega locale, le "Bambocciate" di F. Bocchi ed i "Putti musicanti" di B. Lanino.

Il Museo dell'Energia Idroelettrica a Cedegolo in Valcamonica.
Questo museo dedicato all'energia idroelettrica narra una tappa fondamentale dell'industrializzazione italiane, diffonde la conoscenza scientifica e la consapevolezza culturale in tema di energia e ambiente. Appartiene al sistema musil, museo dell'industria e del lavoro di Brescia. Il museo si trova a Cedegolo, nucleo storico dell’industrializzazione idroelettrica del Novecento.

Museo etnografico del ferro Le fudine.
Nasce con l’intenzione di conservare e presentare al pubblico le fucine di via S. Antonio, uno dei più interessanti ed antichi monumenti di archeologia industriale della Valle. L'edificio originale, che si compone di due diverse officine le fudine de' Serini e de' Nani, presenta un impianto tardo-gotico che fa pensare ad una sua fondazione al XIV-XV sec. ed è una delle più antiche fucine in Europa. Oltre agli spazi principali con i forni, i magli, la tromba eolica azionata dall'acqua, i maglioli, la mola e le incudini, si trovano anche altri piccoli vani che ospitavano la cesoia e i magazzini per il ferro e il combustibile. Quasi tutti i macchinari della fucina erano azionati dalle ruote idrauliche poste nel canale dove scorreva l'acqua proveniente dal vicino torrente Lanico.

Il Museo della guerra bianca di Temù.
Nasce per volontà di un reduce della prima Guerra Mondiale, che combatté sul ghiacciaio dell’Adamello. Grazie ad un gruppo di volontari sono state raccolte armi, manufatti ed oggetti ritrovati sul ghiacciaio, a testimonianza delle sofferenze e delle fatiche e di una guerra svoltasi in condizioni estreme a 3000 metri di quota. All’interno del Museo sono esposti molti esemplari di proiettili, bombe, armi, elmetti; molto suggestiva è la ricostruzione di una baracca in cui sono esposti oggetti di uso quotidiano come gavette, pentole e una stufa. Nei corridoi di passaggio sono appese parecchie fotografie scattate sui campi di battaglia.

Museo etnografico di Vione.
Nei 250 mq del Museo etnografico "L Zuf" (che significa “il giogo”) espone moltissimi manufatti e oggetti che raccontano il lavoro nei campi, la vita quotidiana, gli usi e i costumi della gente della Valle Camonica. Il museo è diviso in varie zone: una dedicata all’artigianato del legno, una agli gli attrezzi dell’agricoltura e dell’allevamento, una ai lavori femminili, come la filatura e la tessitura, ed infine presenta la ricostruzione di alcune stanze domestiche di abitazioni del passato, cucine e camere da letto.